Concerto da tavola per coro e orchestra d’archi
La filiera dello spaghetto, dal campo di grano al piatto, raccontata in musica con delicatezza e ironia da Sebastiano Cognolato.
La pasta più famosa al mondo raccontata in musica come esempio di cibo e cucina sostenibile. La sua fabbricazione dalla coltivazione del grano fino alla tavola, con la descrizione dei piatti e di come si mangiano nel mondo, sono musicate con coro e orchestra d’archi.
L’opera è divisa in cinque sezioni: nelle prime due, Campi di grano e Lavorazione, viene percorsa la filiera di fabbricazione. Nella terza e nella quarta, Come si mangiano e Come si cucinano gli spaghetti, vengono descritti i diversi modi di mangiarli, come devono essere cotti, e viene proposta una ricetta originale regalata allo spettacolo dallo chef Massimo Oldani. L’ultima sezione è un Inno agli spaghetti.
Spaghetti! tocca con un linguaggio semplice e con la fascinazione della musica il tema della sostenibilità in ambito alimentare.
La prima esecuzione assoluta è stata prodotta da Serate Musicali e Teatro del Buratto per la rassegna Allegro Sostenibile con interpreti d’eccezione quali Intende Voci Chorus diretto da Mirko Guadagnini e l’ensemble Gli Archi del Rusconi diretto da Dario Garegnani, e con il coinvolgimento dell’Istituto Alberghiero Carlo Porta di Milano.
Il concerto è parte della rassegna Allegro Sostenibile, interamente dedicata alla sostenibilità raccontata attraverso la musica e il teatro musicale, allestita dal Teatro del Buratto di Milano in collaborazione con Serate Musicali di Milano. La rassegna è patrocinata da Unesco, WWF, Soleterre, Gariwo, Fondazione per i Diritti Umani ed è sostenuta dal contributo di Fondazione Banca del Monte di Lombardia e dal contributo di Fondazione Comunità di Milano.
La prima esecuzione assoluta è stata l’occasione per pensare al cibo anche come strumento di inclusione sociale grazie alla testimonianza di Fondazione Soleterre e del lavoro che svolge con il programma Work Is Progress. Il programma nasce dall’esperienza maturata in oltre dieci anni di impegno al fianco delle persone in condizioni di precarietà occupazionale e prevede percorsi di consulenza, accompagnamento al lavoro e formazione professionale in diversi ambiti, tra i quali quello della ristorazione.